Cibi che … sono veleni naturali
Paracelso, un noto medico e alchimista del XVI secolo, affermò che “è la dose che fa il veleno“. Questa affermazione nasconde una grande verità.
La quantità che ingeriamo di una qualsiasi sostanza può determinare un effetto diverso. Basti pensare alle vitamine: sono essenziali per la vita, ma se assunte in quantità indiscriminate possono portare ad una patologia che si chiama ipervitaminosi.
Altro esempio è lo zucchero o i grassi saturi: ne abbiamo bisogno in piccole quantità, oltre le quali possiamo andare incontro a disturbi della salute più o meno gravi.
In natura esistono moltissimi cibi che normalmente siamo abituati a consumare ma che nascondono al loro interno potenti veleni: assunti nelle dosi giuste, possono addirittura uccidere! Vediamo quali sono questi alimenti.
– Prezzemolo: erba aromatica molto diffusa ed usata soprattutto in Italia. Contiene non uno ma ben due principi velenosi: l’apiolo e la miristicina. Il primo è un potentissimo abortivo mentre la miristicina è una sostanza dall’azione neurotossica.
Il prezzemolo fa parte della famiglia delle erbe aromatiche e viene molto usato in cucina, soprattutto nel nostro paese
– Belladonna: pianta della famiglia delle Solanaceae. Usata nella medicina alternativa o in forma di infuso come rimedio contro cefalee, tonsilliti, influenza e altro ancora. Il suo principio attivo si chiama atropina, un veleno capace di impedire la corretta salivazione, visione e sudorazione. A dosi di 10 mg o più può anche causare la morte della persona.
– Noce moscata: spezia molto usata e dal sapore caratteristico. Ha la particolarità di avere effetti allucinogeni se assunta in dosi elevate. Paliamo di oltre 10 g quindi quantità difficilmente raggiungibili con l’uso che di norma si fa di questa spezia. Oltre a questo la noce moscata contiene una certa quantità di miristicina, come il prezzemolo, per cui a dosi molto alte può causare anche la morte.
– Olio di colza: lo si ritrova spesso tra gli ingredienti di moltissimi prodotti industriali, ma non tutti sanno che contiene un particolare acido grasso, l’acido erucico, che è in realtà un veleno naturale. Contenuto anche nell’olio di fegato di merluzzo, questo acido ha proprietà cardiotossiche e può causare lesioni epatiche e renali.
I pomodori sono originari dell’America ma sono diventati parte integrante e tradizione delle nostre abitudini alimentari
– Pomodori: appartengono alla famiglia delle Solanaceae, come anche le patate e le melanzane. Al loro interno contengono una particolare sostanza chiamata solanina che è generalmente tossica anche in piccole quantità. Causa disordini gastrointestinali e neurologici, nei casi più gravi anche paralisi, emorragie e morte. Più il pomodoro matura più la solanina viene degradata e scompare dal frutto, nella patata invece avviene il contrario: più la patata invecchia più si produce solanina.
– Fagiolo di lima: è un legume molto apprezzato per il suo gusto saporito. Ogni 100 g di questi fagioli hanno la caratteristica di contenere dai 100 ai 300 mg di acido cianidrico, che è estremamente tossico per l’uomo. Il cianuro blocca la catena respiratoria delle cellule causando la morte dell’intero organismo. Per fortuna l’ammollo dei semi per diverse ore scongiura il pericolo di intossicazione.
Photo Credits: Almanac , Tomatodirt